Hoplites è specializzata nella produzione Jeans Made in Italy e Conto Terzi. Realizziamo i prodotti in Italia, dai campioni per poi passare alla produzione seriale di Jeans con i migliori tessuti.
Un po’ di cenni storici
Se volessimo indicare quale sia il primo tipo di pantalone a cui ci viene istintivamente da pensare, non c’è alcun dubbio che al 99% si tratti di jeans. E’ sempre affascinante scoprire le origini di un qualsiasi oggetto: nel nostro caso, il tessuto jeans così pratico e resistente comincia a fare la sua comparsa in ambito marinaro, intorno al XV secolo, utilizzato sia per costruire le vele, indispensabili per le imbarcazioni dell’epoca, che per realizzare sacchi robusti da trasporto da gettare nelle stive delle stesse navi. Questo ci dà un’idea su quanto questo tessuto dovesse essere resistente già sin dagli inizi: risultava essere un aiuto fondamentale per affrontare e vincere le tempeste che si scatenavano sugli oceani, così come oggi risulta altrettanto versatile nell’accompagnarci attraverso le burrasche della nostra vita quotidiana.
Origine della denominazione del Denim o Blue Jeans
Le fonti storiche riportano due città come originarie creatrici del tessuto in questione, si tratterebbe di Chieri (Italia) e di Nîmes (Francia). Infatti, la denominazione “Denim” deriverebbe dall’indicazione di provenienza “de Nîmes”. In ogni caso questa tela particolare veniva venduta e veicolata ovunque da navi in partenza dal porto di Genova, e sembra che siano stati proprio i marinai Genovesi i primi a pensare di utilizzare questo tessuto per realizzare i propri pantaloni da lavoro, e questo ci spiega il perché del nome “Jeans” mutuato dal nome della città stessa Genova. Ma perché “Blue Jeans”? Perché veniva indicato specificamente il colore indaco? E’ presto detto: il blu era il colore utilizzato nelle divise dei marinai genovesi.
Diffusione del jeans nel mondo
Da allora, probabilmente anche grazie all’esportazione per via marittima da un porto attivissimo come quello Genovese, questo tessuto è giunto ovunque e si è affermato per le sue grandi doti di robustezza, praticità e buon prezzo.
Ma ciò che ha influito come punto di svolta è stata la sua diffusione, nella seconda metà del’800, negli Stati Uniti dove, trasformato in pantaloni e grembiuli da lavoro, ha finito per essere adottato come indumento di base per tutte le classi di lavoratori che necessitavano della robustezza del jeans.
Chi ha inventato il jeans?
“Voglio morire con il mio jeans addosso ” Questa citazione appartenente al grande artista Andy Warhol, ben racchiude tutta l’importanza posseduta da questo semplice, intramontabile e iconico tessuto di tela.
La sua origine risale al XV secolo, epoca in cui veniva utilizzato per la costruzione di vele perfette per le imbarcazioni e per costruire dei sacchi resistenti da trasporto che venivano sistemati nelle stive delle navi.
Contrariamente a quanto si pensa, il jeans non è nato in America, bensì in Italia e più precisamente a Genova ed è proprio nel porto della città che è stato impiegato per la prima volta.
Un tessuto resistente e versatile che ben si presta per essere indossato tutto i giorni. È proprio dal termine Blue de Genes, cioè blu di Genova che deriva il termine blue jeans. Nel 1873 fu ideato il primo modello di jeans trasformandolo in pantaloni e grembiuli utili per il lavoro, un indumento necessario per tutti i lavoratori che avevano necessità di indossare qualcosa di robusto. In seguito furono i cowboys a diffondere maggiormente la moda del jeans dai cui chiunque rimase affascinato, dai militari ai cercatori d’oro ad attori del calibro di Marlon Brando e James Dean per i quali è diventato un vero e proprio simbolo di ribellione.
Come vengono fatti i jeans?
Si può affermare con assoluta certezza che il jeans non ha conosciuto mai un momento di crisi, tutt’altro, nel tempo la sua produzione si è evoluta e grazie alla tecnologia, attualmente si possono realizzare jeans di tutti i tipi, comodi e resistenti, ma anche morbidi e di vario spessore, adattare ad ogni tipo di outfit, da quello più sportivo e aggressivo a quello più elegante. Anche il colore non è solo quello classico indaco, ma adesso si possono realizzare capi di ogni sfumatura cromatica. Per confezionare un paio di jeans sono necessari alcuni elementi fondamentali: il cotone che solitamente proviene dal Mali, il rame per i bottoni che arriva dalla Namibia, lo zinco dall’Australia, il blu utile alla tintura che proviene dalla Germania e la cerniera dal Giappone.
Cercatori d’oro
Questa diffusione capillare negli USA deve tutto alla famosa “corsa all’oro” e ad un imprenditore con il fiuto per gli affari, mr. Levi Strauss. Egli intuì che il jeans aveva tutte le caratteristiche ideali per esser venduto ai cercatori d’oro, che in quel periodo giungevano in California in grandi masse e avevano necessità di pantaloni sia robusti che economici. Una curiosità: i rivetti metallici furono aggiunti, con tanto di brevetto, per rinforzare le tasche che i cercatori riempivano con tutto ciò che ritenevano potesse contenere oro. In pratica erano nati i jeans “Levi’s 501”, modello che potete acquistare ancora oggi…anche se non siete cercatori d’oro ????
Ferrovie e Cowboys
Ma al di là dei cercatori d’oro, i pantaloni jeans si diffusero anche in altri settori, sia presso i lavoratori che stavano costruendo le lunghissime e leggendarie ferrovie Americane che presso i mandriani, i famosi “Cow boys”, che guidavano immense mandrie attraverso praterie sconfinate e polverose. L’avanzata trionfale del jeans non si è più arrestata da allora, tanto da giungere sino ai nostri tempi, in grandissima salute e senza accennare alcuna flessione nella relativa produzione o utilizzo.
Come ottenere i Jeans più adatti al proprio Brand?
Nel tempo sono state fatte parecchie migliorie grazie alla tecnologia evolutasi di pari passo con le mode, sia sul piano della comodità (possiamo produrre jeans nello stesso tempo resistenti ma morbidi come seta, e di vario peso e spessore) che sul piano estetico (siamo in grado di effettuare trattamenti di tutti i tipi per ottenere look moderni e aggressivi, o conferire al capo un aspetto elegante). Ovviamente, oggigiorno, i pantaloni jeans non sono più disponibili solo nel tradizionale colore indaco: attraverso cartelle colori e pantoni possiamo produrre jeans nell’intero spettro cromatico dell’arcobaleno. I vari marchi, che si affidano a Hoplites S.r.l. per le loro produzioni made in Italy, lo sanno benissimo.
Abbigliamento conto terzi
La produzione di qualsiasi tipo di abbigliamento conto terzi come Hoplites S.r.l è composto da tanti servizi che richiedono competenza e serietà al fine di ottenere un risultato sempre all’altezza delle aspettative.
L’azienda produce tutti i Jeans in Italia per un prodotto finale che sia al 100% Made in Italy, garanzia di elevata qualità.
La prerogativa aziendale è quella di fornire sempre ad ogni cliente, dopo analisi del progetto, un preventivo gratuito sia per il campione iniziale che per il seguito delle produzioni ed è in grado di offrire le soluzioni e i suggerimenti circa il materiale più indicato da utilizzare e anche la quantità necessaria.
Un importante obbiettivo di Hoplites di S.r.l è quello di attenersi ai criteri di sostenibilità ambientale. In un mercato sempre più attento alle problematiche relative all’ambiente, l’azienda si prefigge la massima attenzione affinché ogni fase di lavorazione si svolga prestando la massima cura nel rispetto dell’ambiente.
Il jeans, infatti, è un capo sottoposto a tanti trattamenti, ma l’intento è quello di gestire tutto con l’attenzione necessaria ad ogni dettaglio, non solo riguardo alle tematiche ambientali, ma anche in merito alla salute di chi lavora nei laboratori manufatturieri.
Costi
Vorresti maggiori informazioni per produrre la tua collezione di Jeans in Italia? Come da nostra consuetudine forniamo sempre un preventivo gratuito, sia per la realizzazione dei campioni che della successiva produzione seriale; se ci vengono fornite anche indicazioni circa il budget che si ha a disposizione o il prezzo di produzione entro cui si desideri rientrare, sarò felice di darti suggerimenti circa il materiale più adatto da usare e le quantità da produrre per soddisfare le esigenze di mercato.
Il cotone: elemento fondamentale
Il cotone usato per produrre il tessuto denim è probabilmente il fattore più importante di tutti. Un po’ come in cucina, se inizi con buoni ingredienti il risultato finale sarà buono, non importa quanto semplice sia fatto.
Con il cotone l’importante è avere un fiocco lungo, che normalmente viene fornito di serie quando si acquista da un’area particolare, come il cotone dello Zimbabwe. Significa che il denim è più forte, ma si ammorbidisce anche meglio nel tempo – ecco perché quei vecchi Levi’s degli anni ’60 sono così morbidi dopo così tanto tempo.
Il fiocco lungo crea anche maggiore carattere: ottieni variazioni più evidenti nel denim. Il cotone economico è composto da fibre più corte e di conseguenza sembra più uniforme. Il denim premium ha un carattere più naturale, mentre altri sono più lisci e più uniformi.
Produzione di Jeans e Sostenibilità Ambientale
Oggigiorno è fondamentale per qualsiasi produzione attenersi a criteri rigorosi di sostenibilità ambientale: il Jeans è un capo sottoposto spesso a molti trattamenti, e Hoplites S.r.l. è sempre estremamente attenta nel vigilare affinché tutto avvenga nel rispetto della eco-sostenibilità.
Altri aspetti del cotone non contano tanto quanto la lunghezza del fiocco. Il cotone pregiato non è una priorità, a differenza degli abiti o delle camicie di lusso, e mentre il denim organico è bello, i cotoni di fascia alta sono generalmente prodotti comunque in modo più sostenibile. È necessario utilizzare meno pesticidi e prendersi più cura del terreno per produrre quel tipo di pianta.
Come contattare Hoplites S.r.l. per chiedere una collaborazione?
Scrivici a info@hoplites.it illustrandoci il tuo progetto di produzione seriale o di campionario, e la nostra responsabile di produzione sarà felice di risponderti.