Produzione abbigliamento: quali sono le fasi di fabbricazione?

Le ore di lavorazione dipendono dalla tipologia del capo: una T-shirt ha tempistiche diverse da un cappotto. In media possiamo dire che circa 40 sono le ore di lavorazione necessarie alla realizzazione di un capo d’abbigliamento.
Hoplites percorre le fasi di fabbricazione dal momento della progettazione sino alla consegna: ciascuna è un momento di armonia, eleganza e grande bellezza.

Ciclo e processi produttivi per la creazione di capi d’abbigliamento

La produzione di capi d’abbigliamento può essere seguita con diversi procedimenti, i quali dipendono dalla quantità di capi da realizzare, dalla tipologia di abiti e dalla loro qualità. È possibile eseguire una produzione singola, quando il capo è unico, oppure in serie, quando si intende produrre un numero limitato o massivo di abiti, quando la produzione prevede un alto numero di capi.

A incidere sul processo produttivo vi è anche la qualità delle materie prime utilizzate.
I metodi utilizzati sono i medesimi sia per la produzione di capi femminili che maschili, cambia ovviamente la vestibilità. Diverse tipologie (sia maschili che femminili) possono implicare differenti metodi.

Nonostante le lievi differenze tra un ciclo produttivo e un altro, in generale possiamo dire che la creazione (a partire dallo studio delle sue caratteristiche) avviene in fase di campionario; nel caso di produzione seriale utilizzeremmo il termine “manifattura” di capi d’abbigliamento, che prevede l’esecuzione di un processo produttivo che si compone di 8 fasi:

  1. 1. Sviluppo del modello in tutte le taglie da produrre (modello già progettato in fase di campionatura)
    2. Taglio manuale o automatico
    3. Assemblaggio
    4. Cucitura del capo di abbigliamento
    5. Stiratura del capo
    6. Controllo di qualità
    7. Cartellinaggio, imbusto e imballaggio del prodotto
    8. Consegna: il trasporto può avvenire tramite corriere del cliente o tramite agenzia spedizioniera, da noi indicata, specializzata, che coordina la spedizione direttamente con il cliente.

Sviluppo del modello

Lo stilista progetta lo stile del capo e fornisce delle indicazioni circa la vestibilità (o una tabella misure). Il modello invece è realizzato e sviluppato da uno dei nostri modellisti, sulla base degli schizzi (quindi lo stile) che spesso è l’unica cosa che il cliente ci fornisce.

Il cliente potrebbe anche fornirci un cartamodello, che verrebbe trasformato da un nostro modellista in file elettronico tramite CAD, per tutti i passaggi successivi. Questo procedimento non avviene in fase produttiva seriale, ma in quella del campionario.
In fase di produzione seriale, il modellista si occupa di sviluppare le taglie, in base al tipo di vestibilità richiesta, che saranno prodotte. uccessivamente viene realizzato il cosiddetto “piazzamento” in base all’altezza utile del tessuto, da cui si ottengono dati utili, quali il fabbisogno di tessuto necessario per la produzione. I vari piazzamenti vengono alla fine stampati e forniti alla sala taglio, per la fase successiva, ovvero il taglio.

Contestualmente vengono compilate e fornite le tabelle misure e la scheda tecnica con le note di confezione indispensabili ai laboratori di manifattura.

Taglio manuale o automatico

Il ciclo produttivo degli abiti presso Hoplites prosegue con il taglio che può essere o manuale o automatico computerizzato. Si procede con la preparazione del materiale (tessuto, fodera, ecc.) e la stesura sul tavolo di taglio.

Una volta disposto il materiale è necessario posizionare i piazzamenti sulla stoffa prescelta. Solo a questo punto si può procedere con il taglio. Il taglio può essere eseguito con delle forbici, nel caso di singoli capi, oppure con una taglierina elettrica o taglio computerizzato automatico nel caso di materassi (con più strati di tessuto sovrapposti). Le taglierine elettriche possono avere una lama verticale o circolare.

Taglierina a lama verticale: viene usata tenendo fermo il tessuto e maneggiando solo la macchina e seguendo il tracciato del modello. In alcuni casi potrebbe essere utile tagliare suddividendo il materasso in porzioni più piccole prima di procedere con la taglierina a lama circolare.

Taglierina a lama circolare: si utilizza per tagliare pezzi piccoli che compongono il capo (colli, polsi, ecc.) in cui è necessaria maggiore precisione. In questo caso, la taglierina è ferma, è il tessuto che va mosso verso di essa.

Entrambe le taglierine vanno utilizzate indossando specifici strumenti di protezione delle dita dell’operatore.

Taglio automatico computerizzato: la stesura del tessuto viene effettuata con uno stenditore automatico che si occupa di sovrapporne con precisione i vari strati. Successivamente, un nastro trasportatore conduce il materasso al piano di taglio, ove il dispositivo aspira il tessuto per bloccarlo e una lama o un raggio laser (in base al macchinario specifico), pilotati dal computer, procedono con il taglio. Di solito viene utilizzato in produzioni di grandi quantità, e con specifici tessuti.

Stiratura del vestito

Una volta cucito il vestito si passa alla sua stiratura. Mediante la stiratura l’abito viene sottoposto contemporaneamente alla pressione e all’alta temperatura, oltre che a una buona dose di umidità.

L’utilizzo di una prima stiratura a vapore, infatti, rilascia sulle fibre la giusta umidità indispensabile a rilassare le fibre, mentre l’aspirazione successiva del vapore consente un raffreddamento rapido che fissa il tessuto nella forma voluta.
Questa procedura avviene nella fase immediatamente successiva al taglio, prima della cucitura.

Assemblaggio

Una volta tagliati tutti gli elementi, essi sono riuniti in pacchi coordinati. Ciascun coordinato viene accompagnato dalla scheda tecnica, all’interno della quale sono presenti tutte le informazioni principali da conoscere per proseguire con la lavorazione.

Cucitura del capo d’abbigliamento

Dopo l’assemblaggio degli elementi che compongono il singolo capo si passa alla fase della cucitura. La cucitura consente di congiungere tutti gli elementi ottenuti mediante il taglio dei tessuti. Prima della cucitura vera e propria è necessario numerare tutti gli elementi, posizionare eventuali tasche e predisporre tutti gli accessori da inserire. Per alcune tipologie di prodotto potrebbe essere particolarmente utile effettuare un pre-stiro di alcune parti del capo o di alcune cuciture, al fine di conferire maggior precisione nelle rifiniture e un aspetto generale più curato

Nella maggior parte dei casi durante la fase della cucitura si ricorre alla macchina da cucire, comandata a pedale. Sul mercato esistono differenti tipologie di macchine che si differenziano l’una dall’altra per tipologia di punti realizzati, per struttura che la compone o anche per tipologia di automazione. In linea di massima si distinguono macchine per cucire:

  • a base piana
  • a braccio libero
  • a colonna
  • imbastitrice (a base piana o a braccio)
  • attacca bottoni
  • travettatrice
  • automatica
  • per impunture automatiche o a mano
  • per punti invisibili
  • per asole
  • Taglia-cuce
  • A due aghi
  • Con punto di copertura

Dopo che il capo è stato debitamente controllato si procede all’applicazione dell’etichetta e all’applicazione di eventuali chiusure lampo o bottoni. In questa fase le sarte applica l’etichetta del committente che contraddistingue ogni capo del brand.

Controllo di qualità

Una volta concluse le fasi di cucitura e stiratura si passa al controllo di qualità dell’indumento. Il controllo consiste nella valutazione di conformità delle qualità ottenute durante i processi di lavorazione, ma anche la conformità delle taglie rispetto al modello iniziale. Una volta superato il controllo di qualità l’abito può essere appeso sulla stampella, oppure piegato ed imbuistato, ed è pronto per essere consegnato al committente.

Consegna

Nell’ultima fase i capi vengono spediti al committente.

Un ponte di comunicazione tra Cliente e Produttore.

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